Con l’inizio della stagione estiva ed il caldo viene spontanea aumentare la quantità di liquidi che consumiamo durante la giornata. Ma spesso sono proprio gli sportivi a non bere a sufficienza per tenersi idratati, sopratutto dopo un allenamento. Poi ci sono gli “anziani”, ovvero quel gruppetto di persone che hanno superato i cinquant’anni. A quest’età la sensazione di sete si riduce e continuerà a ridurre con l’avanzare degli anni.
Una volta gli esperti consigliavano di bere “X” litri di liquidi al giorno. Pubblicavano articoli che contenevano precise istruzioni per come comportarsi durante gare sulle lunghe distanze. Queste direttive precise e stringenti hanno, spesso, portato a casi di iponatriemia diluendo la concentrazione di sodio nel sangue, soprattutto in maratona.
Una buona regola è quella di iniziare la giornata con mezzo litro d’acqua appena alzati e, poi, di continuare a consumare acqua seguendo i segnali della sete. Ricordatevi che la frutta (e verdura) fresca oltre alle vitamine e minerali che contengono, ha un altissimo contenuto di acqua che va inclusa nel computo dell’idratazione. Pensate ad uno dei frutti più buoni d’estate, l’anguria. in inglese, si chiama “watermelon”, ossia “melone d’acqua”.
Un piccolo trucco da usare per idratarsi post allenamento: pesatevi prima e poi dopo l’attività. Per ogni etto di peso perso dovete integrare con 100 ml di acqua. Mezzo chilo perso? 500ml da reintegrare.